Cos’è e a cosa serve il registro anagrafe condominiale? Si tratta di un registro in cui debbono essere riportati per legge i dati di tutti i condomini, sia proprietari che affittuari, di ogni edificio. Considerate le limitazioni imposte dal diritto alla privacy il registro può essere visibile solo dai condomini oltre che dell’amministratore di condominio che deve tenerlo aggiornato. Ma la sua visione è permessa anche al Comune sul cui territorio insiste l’immobile al fine di effettuare verifiche sulle dichiarazioni dei redditi e quindi rendere più semplice la lotta all’evasione fiscale nel settore delle locazioni abitative.
Ciascun inquilino è chiamato a compilare il modello di anagrafe condominiale relativo alla propria unità immobiliare, anche tramite autocertificazione. Poi dovrà avvertire di ogni cambiamento nella proprietà di un immobile entro 60 giorni dal passaggio avvenuto. Chiaramente la scheda dovrà contenere solo i dati necessari e nessun altro dato sensibile tutelato dalla legge sulla privacy.
Il vantaggio garantito dall’esistenza del registro per i condomini è tra le altre cose relativo a una eventuale cessione dell’appartamento: una volta trasmessa la documentazione relativa infatti non si potrà essere perseguiti per morosità o altri problemi insorti dopo il passaggio di proprietà.