E’ vero che l’assemblea è un momento importante della vita condominiale, poiché consente di confrontarsi su situazioni e scelte che riguardano l’intera comunità delle persone che vivono all’interno di un immobile. Ma può succedere che per vari motivi un condomino non possa partecipare. Questo non toglie che abbia facoltà di essere comunque rappresentato ed esprimere il proprio parere o il proprio voto, attraverso una delega.
Ma come funziona la delega? Intanto bisogna che sia in forma scritta, inoltre è necessario che sua presentata – in modo diretto o comunque anche via posta elettronica – all’amministratore o a chi presiede l’assemblea prima che la stessa abbia inizio. E’ necessario che siano riportati i nominativi del delegante e del delegato, che può essere un altro condomino o un parente del delegante, a meno che nel regolamento condominiale non siano previste restrizioni verso chi non vive nell’edificio.
C’è da tenere presente che lo stesso regolamento condominiale può nello specifico stabilire un tetto al numero delle deleghe che un condomino può ricevere. Nel caso in cui ci siano più di 20 condòmini è comunque il codice civile a stabilire in base all’articolo 67 che una persona non possa venire delegata a rappresentare più di 1/5 dei condòmini e più di 1/5 dei millesimi totali.