Il condominio è diventato negli anni una realtà sempre più complessa da gestire, per i tanti adempimenti previsti oltre alle varie necessità che possono insorgere. Di fronte a tutto ciò, l’amministratore di condominio è una figura essenziale, per la sua capacità tecnica operativa e la sua preparazione, che ne fanno un professionista del settore il cui intervento è regolato da alcune norme di legge.
I suoi compiti generali sono la conduzione dell’edificio per quello che concerne le parti comuni, la vigilanza sulla loro manutenzione e integrità, l’erogazione delle spese necessarie per il mantenimento dei servizi comuni, il rispetto delle norme stabilite dal regolamento di condominio. Sua è anche la responsabilità di riscuotere le somme dovute dai singoli condòmini, effettuare i pagamenti ai fornitori e predisporre il consuntivo delle spese alla fine della gestione con uno specifico resoconto delle uscite e delle entrate della cassa condominiale.
L’amministratore ha poi l’obbligo di agire nei casi di morosità da parte dei condòmini anche per vie legali, con l’unica eccezione di un esonero da parte dell’assemblea da questo particolare compito. A lui spetta l’applicazione del regolamento di condominio e deve fare il possibile per mantenere le parti comuni dell’edificio integre e efficienti.
Per gli adempimenti fiscali, considerato che il condominio è sostituto d’imposta, spetta all’amministratore versare le somme relative con l’apposito modulo F24.
L’amministratore è obbligato alla redazione di un rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l’assemblea per la sua approvazione.